Torneo dell’Avvenire

Il Torneo dell’Avvenire è da considerarsi un “classico” nel calendario del Trotto Italiano. Nel 2019 questo Torneo riservato a giovani Drivers Italiani ed Europei “Under 32” giunge infatti alla ventunesima edizione.
Affermatasi negli anni come vero e proprio trampolino di lancio per i giovani Drivers, grazie anche alla collaborazione con il Campionato Italiano Guidatori di Montegiorgio (a cui ogni anno accede il vincitore del Torneo), la manifestazione ha visto la partecipazione di alcuni dei più promettenti giovani protagonisti del panorama nazionale degli ultimi 20 anni.
Il torneo prevede tre selezioni e una serata finale su tre corse; un’occasione unica per i giovani drivers per mettersi in evidenza.
Guide a sorteggio. All’atto conclusivo arriveranno in sedici (cinque classificati per ogni tappa più il vincitore dell’edizione 2018) che si sfideranno giovedì 23 Agosto in tre gare, con la corsa Tris finale a punteggio maggiorato che vede in pista tutti i 16 finalisti.

regolamento



E’ Antonio Barbaro, da Padova, il vincitore della 21.a edizione del Trofeo dell’Avvenire, la manifestazione riservata ai drivers under 33 che si svolge all’ippodromo del Garigliano e che in passato ha visto laurearsi ragazzi diventati in seguito fior di professionisti. Edizione particolarmente combattuta e influenzata indiscutibilmente anche dalle numerose penalizzazioni inflitte dalla giuria in virtù delle nuove regole sull’uso della frusta.

Barbaro ha vinto la prova conclusiva, a punteggio maggiorato con Nori, guidando molto bene, ma in precedenza aveva ottenuto anche un buon secondo con Victory Power e un sesto con Nitrost. Tutti risultati che sono stati determinanti.
Con i 5 punti di penalità subiti per un appiedamento, ha concluso a pari merito con Antonio Esposito, che la manifestazione l’aveva vinta qualche anno fa, ma la differenza e il successo finale sono stati determinati dal fatto che Barbaro ha vinto una corsa, mentre l’altro ha costruito il suo punteggio finale con tre terzi posti. Il terzo gradino del podio è stato occupato da Giustino Panico, cui non è bastato vincere le due prove prove a punteggio “normale” cui ha partecipato. Anche la penalizzazione in seguito a un appiedamento di 5 giornate è stata determinante.

La Tris cui hanno partecipato tutti e sedici i finalisti, è stata come spesso avviene, risolutiva. Fino a quel punto a comandare la classifica c’erano Giulia Deschi, in virtù anche del bonus ottenuto per aver vinto una delle giornate di qualificazione, e il citato Giustino Panico, mentre le altre due corse erano state vinte da Giuseppe Immobile (Vasco Mede Sm) e Vincenzo Gallo (Toreador Gifont). Poi Nori di spunto ha scompaginato il tutto.

Un nome nuovo quindi quello di Antonio Barbaro non ancora 29enne (li compirà il prossimo 4 ottobre) e neanche troppo conosciuto al grande pubblico. La licenza presa cinque anni or sono per passione pura… “Non sono né figlio, né nipote d’arte… L’unico aggancio che ho avuto con l’ippica è stato quello di un mio zio che era proprietario di alcuni cavalli. Forse da li è nata la scintilla, fatto sta che cinque anni fa ho preso la Licenza di allievo e proprio pochi giorni fa sono passato professionista.”
E’ stato Lorenzo Baldi il suo méntore… “Si a Lorenzo devo veramente molto, è lui che mi ha fatto da maestro, mi ha ippicamente svezzato e ovviamente è per me un grande esempio di professionalità… Questa vittoria per me è un’emozione grandissima e il coronamento di tanti sacrifici che si fanno per vivere questa esperienza.”
Oggi Antonio Barbaro, sposato e con una bimba in arrivo per la quale ora bisognerà scegliere il nome, lavora a Padova, con Daniele Ricci in una scuderia con una decina di cavalli. Quella del Breda e il Sant’Artemio di Treviso le piste sulle quali svolge la maggior parte della propria attività con un ruolino di marcia tutto sommato considerevole per un giovane della sua età e senza troppe occasioni per mettersi in evidenza. Il sogno, ovviamente, è quello di diventare un professionista affermato. Per intanto c’è questa bella vittoria, ottenuta anche contro ragazzi, in qualche caso già più affermati, che gli offrirà anche la possibilità di partecipare al prossimo Campionato Guidatori di Montegiorgio. Vittoria… un bel nome… Hai visto mai?